Chiesa di Santa Caterina (San Marcello Pistoiese)
Informazioni generali
Scheda
Nome | Descrizione |
---|---|
Comune | San Marcello Piteglio (Apre il link in una nuova scheda) |
Indirizzo | Frazione San Marcello Pistoiese |
Modalità di accesso | Possibilità di parcheggio nelle zone limitrofe. Per accedere vi sono tre scalini senza rampa mobile |
La facciata è molto sobria, a capanna, con semplice intonaco. In alto si trova un'elegante finestra con cornice sagomata di macigno. La porta è sormontata da un architrave dagli spioventi spezzati aggettanti all'interno dei quali c'è uno stemma con i simboli di San Domenico. Al di sotto una lapide in pietra serena ricorda il restauro del 1772.
L'interno presenta una pianta rettangolare a navata unica con volta di copertura a botte sostenuta da quattro serie di pilastri e terminante con un vano a falsa abside. L'altar maggiore, di dimensioni inconsuete, presenta una cornice architettonica di legno intarsiato e dorato, secondo il tardo barocco, vicino al gusto elegante del ‘700. Due colonne sostengono una trabeazione sormontata da un timpano spezzato, all'interno del quale c'è una tela dipinta con la raffigurazione dei Santi Pietro e Paolo. Decorazioni vegetali orlano l'architrave e tornano sul gradino dell'altare, sui pilastri laterali, nelle cornici e nel ciborio. Lo stemma della famiglia Cartoli suggerisce chi fosse la committenza. Sulla parete di fondo ci sono in alto le grate della clausura, più in basso gli affacci che permettevano alle religiose di ricevere la comunione e di confessarsi. Sono presenti due altri altari laterali parietali per lato, con fastigio e ricca incorniciatura. Sulla sinistra e sulla destra dell'altar maggiore, in alto, due pitture a secco, raffiguranti San Domenico e Santa Caterina, sono delimitate da decorazioni di tipo settecentesco, rimodellate in stucco che imita la pietra serena, con effetto a intaglio. Alla controfacciata è appoggiata una serliana a sostegno del coro, della cantoria e dell'organo.
L'interno presenta una pianta rettangolare a navata unica con volta di copertura a botte sostenuta da quattro serie di pilastri e terminante con un vano a falsa abside. L'altar maggiore, di dimensioni inconsuete, presenta una cornice architettonica di legno intarsiato e dorato, secondo il tardo barocco, vicino al gusto elegante del ‘700. Due colonne sostengono una trabeazione sormontata da un timpano spezzato, all'interno del quale c'è una tela dipinta con la raffigurazione dei Santi Pietro e Paolo. Decorazioni vegetali orlano l'architrave e tornano sul gradino dell'altare, sui pilastri laterali, nelle cornici e nel ciborio. Lo stemma della famiglia Cartoli suggerisce chi fosse la committenza. Sulla parete di fondo ci sono in alto le grate della clausura, più in basso gli affacci che permettevano alle religiose di ricevere la comunione e di confessarsi. Sono presenti due altri altari laterali parietali per lato, con fastigio e ricca incorniciatura. Sulla sinistra e sulla destra dell'altar maggiore, in alto, due pitture a secco, raffiguranti San Domenico e Santa Caterina, sono delimitate da decorazioni di tipo settecentesco, rimodellate in stucco che imita la pietra serena, con effetto a intaglio. Alla controfacciata è appoggiata una serliana a sostegno del coro, della cantoria e dell'organo.