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Il comune di Unione di Comuni Montani Appennino Pistoiese appartiene a: Regione Toscana (Apre il link in una nuova scheda)

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I Giganti della Foresta

I Giganti della Foresta è un progetto realizzato dall'Unione di Comuni Montani Appennino Pistoiese - Servizio Forestazione - che censisce  le principali conifere e latifoglie aventi caratteristiche "monumentali" presenti all'interno del Complesso delle Foreste Pistoiesi.

Latifoglie - Il "Faggione" di Maresca

Radicato nella località omonima a 1.150 m slm, ha circa 200 anni; è una pianta di grandi dimensioni, libera da tutti i lati e dunque senza concorrenti troppo vicini, anche se situata all’interno di una fustaia di conifere miste, delle quali alcune a rapido accrescimento. La chioma è grande, ampia decine di metri, con alcuni grossi rami bassi secchi e vecchie ferite sul fusto; il tronco è diritto, cilindrico, colonizzato da muschi e licheni, lungo circa 8 metri. I rilievi eseguiti nel 2021 hanno permesso di misurare un diametro di 128 cm (circonferenza di 403 cm) ed un’altezza di 38 m.
Localizzazione: Complesso Forestale di Maresca
“Faggione di Maresca” ( fagus sylvatica) - “Nerone” ( ostrya carpinifolia )

Provenendo dal paese di Maresca, posizionare l'autoveicolo in località “Vivaio forestale del Teso” lungo la strada comunale che conduce a Casetta dei Pulledrari.
Se guardiamo con attenzione, poco più avanti dell'ingresso del vivaio forestale c'è sulla destra, il sentiero CAI 3 che procede a salire. Lo percorriamo, raggiunto l'edificio del Capannone proseguiamo il sentiero che passa dietro lo stabile fino ad arrivare alla strada comunale. Si procede percorrendola per circa 100 m a scendere fino a trovare sulla nostra destra l'ingresso di una nuova strada forestale chiusa da sbarra bianca e rossa.
Proseguiamo, per circa 50/60 m, fino a trovare sulla nostra destra un sentiero in salita che conduce al 1° gigante della Foresta, “il Faggione di Maresca”. Eccezionale sia per forma che per dimensioni, raggiungendo i 400 cm di circonferenza.

Riferimenti cartografici: 44°03'58.4”N – 10°51'02.3”E
Quota altimetrica : 1150


Equipaggiamento: scarponi da trekking, un abbigliamento adeguato, lo zaino con riserva di acqua e cibo, la cartina escursionistica della zona e tutto quello che ci sembri necessario per un'escursione confortevole.

Latifoglie - "Nerone"

Un carpino nero gigante, si trova in località “Faggione di Maresca”, a 1.082 m slm; ha oltre 200 anni ed è, per la sua specie, una pianta di grandi dimensioni; libera da tutti i lati e dunque senza concorrenti troppo vicini, spicca per il colore della corteccia tra i bianchi faggi del bosco circostante. La chioma è grande con rami ascendenti; il tronco non è diritto, ha sezione ellissoidale, con corteccia marrone grigiastra caratterizzata da evidenti placche longitudinali. I rilievi eseguiti nel 2021 hanno permesso di misurare un diametro di 74 cm (circonferenza di 232 cm) ed un’altezza di 22 m.
Localizzazione: Complesso Forestale di Maresca
Provenendo dal paese di Maresca, posizionare l'autoveicolo in località “Vivaio forestale del Teso” lungo la strada comunale che conduce a Casetta dei Pulledrari.
Se guardiamo con attenzione, poco più avanti dell'ingresso del vivaio forestale c'è sulla destra, il sentiero CAI 3 che procede a salire. Lo percorriamo, raggiunto l'edificio del Capannone proseguiamo il sentiero che passa dietro lo stabile fino ad arrivare alla strada comunale. Si procede percorrendola in discesa per circa 50 mt. fino a trovare la strada forestale chiusa da sbarra bianca e rossa.
Per vedere il secondo gigante della Foresta, percorriamo la strada fino a trovare, sulla nostra sinistra, poco dopo l'attraversamento di un ruscello, la freccia che indica la direzione che ci porta al 2° gigante della Foresta, il carpino nero denominato “ Nerone”. Pianta molto scura vegetante fra i bianchi faggi, non particolarmente imponente, ma un vero gigante per la specie che rappresenta, con i suoi 232 cm di circonferenza.

Riferimenti cartografici: 44°04'12.6”N – 10°50'53.4”E
Quota altimetrica : 1082

Equipaggiamento: scarponi da trekking, un abbigliamento adeguato, lo zaino con riserva di acqua e cibo, la cartina escursionistica della zona e tutto quello che ci sembri necessario per un'escursione confortevole.

Latifoglie - Il "Castagnone"

Un castagno da frutto della varietà “pastinese”, fa parte della selva di Pian dei Termini, situata in località omonima a 950 m slm; ha circa 400 anni ed è una pianta maestosa, con grande chioma imponente e tronco lungo pochi metri, dal quali si originano enormi rami ascendenti. I rilievi eseguiti nel 2021 hanno permesso di misurare un diametro di 3,2 m (circonferenza di 12 m).
Localizzazione: Complesso Forestale di Maresca, sezione Monticelli, località Pian dei Termini
Il “castagnone di Pian dei Termini “ è situato nella stessa località, a fianco del podere a circa m 100 di distanza.
E' pianta plurisecolare la più grande della selva di Pian dei Termini, appartiene alla varietà “ Pastinese”, ha un'età presunta di circa 400 anni. La sua circonferenza è m. 12, altezza di m. 30.
Provenendo da Pistoia, una volta giunti nel paese di Gavinana, oltrepassare la bella piazza del paese e prendere la la prima strada sulla destra che conduce a Pian dei Termini, all'osservatorio astronomico e al parco delle stelle. Parcheggiare in prossimità dell'osservatorio dove c'è un piccolo parcheggio. Iniziamo il percorso proseguendo verso l'edificio di Pian dei Termini, dove, poco prima, sulla destra una freccia indica l'accesso alla selva. Giriamo a destra ed entriamo nella secolare selva di castagni o “alberi del pane”. Una ulteriore freccia indicherà gli ultimi 50 m da percorrere per raggiungere il nostro gigante ed il suo cartello descrittivo.
All'interno della selva troviamo alcuni arredi (tavoli e panche) per riposare o per mangiare qualcosa in un contesto rilassante.

Un percorso alternativo più lungo e impegnativo, è possibile partendo dal paese di San Marcello Pistoiese e percorrendo il sentiero CAI 2 che ci condurrà (in 400 m. di dislivello positivo) nelle vicinanze dell'osservatorio astronomico.

Riferimenti cartografici: 44°03'47.0” N – 10°48'14.3” E
Quota altimetrica : 950 m.

Equipaggiamento: scarponi da trekking, un abbigliamento adeguato, lo zaino con riserva di acqua e cibo, la cartina escursionistica della zona e tutto quello che ci sembri necessario per un'escursione confortevole.


Conifere - La "mamma" delle Douglasie

Radicata nella località Pian di Serra a 887 m slm, è stata piantata nel 1908 in prossimità dell’edificio che porta lo stesso nome; è una pianta di grandi dimensioni, libera da tutti i lati, con chioma imponente che arriva a pochi metri da terra e cimale unico; il tronco è diritto, piramidale, con grossi rami fin nella parte bassa. I rilievi eseguiti nel 2019 hanno permesso di misurare un diametro di 135 cm (circonferenza di 424 cm) ed un’altezza di 41 m; il volume stimato è di 23,82 metri cubi. È la douglasia più vecchia e più grande di tutta la Foresta.
Localizzazione: Complesso Forestale di Maresca – Sezione “Pian di Serra”.
La “ mamma delle douglasie “ è localizzata in località Pian di Serra, vicina all'edificio che porta lo stesso nome. E' la douglasia più vecchia e più grossa di tutta la Foresta.
E' stata piantata nel 1908 avendo 116 anni di età nel 2024. Ha una circonferenza di cm 425, altezza di m 41, volume di m3 24 ed un peso presunto di 220 quintali.

Provenendo da Pistoia, una volta giunti nel paese di Pontepetri, si gira a destra, immettendosi nella SS 632, percorso circa Km 1 si vede a sinistra la strada forestale di Spinarazza chiusa da sbarra rossa e bianca. E' quella la viabilità pedonale che conduce, salendo, dopo circa Km 2 al gigante della Foresta.
Se arriviamo in auto o con il treno a Pracchia dovremo comunque percorrere la SS 632 in direzione di Pontepetri, fino a trovare la strada forestale sulla destra.
Se invece raggiungiamo il paese di Maresca, proseguiamo verso la “Casetta dei Pulledrari”, troveremo la strada forestale di Spinarazza a circa Km 4,5 dal paese, sulla nostra destra. La possiamo percorrere fino a raggiungere la sbarra dove potremo parcheggiare. In questo caso percorreremo la strada forestale in discesa fino a Pian di Serra. L'escursione questa volta è molto più lunga e occorreranno 4/5 ore andata e ritorno.

Riferimenti cartografici: 44°02'59.3” N – 10°53'26.5” E
Quota altimetrica : 887

Equipaggiamento: scarponi da trekking, un abbigliamento adeguato, lo zaino con riserva di acqua e cibo, la cartina escursionistica della zona e tutto quello che ci sembri necessario per un'escursione confortevole.


Conifere - Il "Peccio di Loriano"

Radicato nella località Pian Luzi a 1219 m slm, è un abete rosso di circa 130 anni; è una pianta di grandi dimensioni, libera su un lato (quello in prossimità della strada) e senza concorrenti vicini. La chioma è posizionata in alto ed è ampia, seppur con presenza di rami secchi; il tronco è diritto, cilindrico, a cimale è unico. I rilievi eseguiti nel 2019 hanno permesso di misurare un diametro di 125 cm (circonferenza di 392 cm) ed un’altezza di 42 m; il volume stimato è di 20,6 metri cubi, per un peso di circa 185 quintali.
Il nome Loriano riporta alla mente un vecchio forestale che aveva la capacità di salire sulle piante per raccogliere il seme per gli usi del vivaio; per quanto riguarda l’abete rosso erano questo Gigante ed i suoi vicini i grandi produttori di seme.
Localizzazione: Complesso Forestale di Maresca – Sezione “Pian di Serra”.
Provenendo dal paese di Maresca, posizionare l'autoveicolo in località “Casetta dei Pulledrari”nel parcheggio asfaltato che troverete sulla destra e parcheggiare nella parte sinistra opposta al campeggio.
Iniziamo il percorso, procedendo a salire fino a quando (dopo poco) troverete una strada forestale sulla destra. E' quello il percorso che conduce al gigante della foresta e successivamente alla località “Pian della Trave”.
Oltrepassata la sbarra bianca e rossa, ci inoltriamo nella foresta di abetine nella prima parte, poi di maestose faggete. Percorso circa 1,4 Km prima di un curva a destra, vedrete sotto strada, a pochi metri, alcuni abeti rossi di vetusta età e grandi dimensioni. Il cartello descrittivo, vicino alla pianta, vi toglierà ogni dubbio.
E' quello il “Peccio di Loriano” enorme abete rosso, alto più di 40 m. e con una circonferenza di cm 392. Come curiosità la stima del peso, di questo gigante è di 185 quintali.
E' possibile, a questo punto, tornare alla macchina, oppure proseguire, fino a raggiungere Pian della Trave.

Il nome Loriano riporta alla mente, un vecchio forestale che aveva la capacità di salire sulle piante per raccogliere il seme per gli usi del vivaio. Era quella pianta e le sue vicine le grandi produttrici di seme, per l'abete rosso.

Riferimenti cartografici: 44°03'49.9” N – 10°51'51.6” E
Quota altimetrica : 1219

Equipaggiamento: scarponi da trekking, un abbigliamento adeguato, lo zaino con riserva di acqua e cibo, la cartina escursionistica della zona e tutto quello che ci sembri necessario per un'escursione confortevole.

Conifere - La "Sbilunga"

Radicata nella località Fonte della Chiocciola a 942 m slm, è una douglasia con età stimata di 97 anni; è una pianta di grandi dimensioni, libera su un lato (quello in prossimità del sentiero), ed in concorrenza con altre due di notevoli dimensioni a distanza di 1,43 m da una di diametro di 97 cm, e 5,3 m da un’altra con diametro di 93 cm. La chioma è posizionata in alto ed è ampia; il tronco è diritto, cilindrico, con rami secchi nella parte bassa; il cimale è unico. I rilievi eseguiti nel 2019 hanno permesso di misurare un diametro di 117 cm (circonferenza di 367 cm) ed un’altezza rilevata in tree climbing di 58,1 m; il volume stimato è di 26,11 metri cubi.
Localizzazione: Complesso Forestale di Maresca – Sezione “Pian di Serra”
Provenendo dal paese di Maresca, posizionare l'autoveicolo in località “Vivaio forestale del Teso” lungo la strada comunale che conduce a Casetta dei Pulledrari.
Iniziamo il percorso, percorrendo a ritroso la strada comunale per 50 m circa fino all'imbocco del sentiero CAI 3 sulla destra. Questo tratto di sentiero è un residuato della vecchia strada medievale che portava e porta tutt'ora alla Casetta Dei Pulledrari. Dopo poco entriamo in una fustaia di douglasia, e notiamo la loro maestosità raggiunta in circa 95 anni e la particolare altezza. Al tornante del sentiero sulla nostra dx c'è la pianta più alta della Foresta, chiamata “Sbilunga” (alta ben 58,10 m. nel 2019) accompagnata da altre due Douglasie alte quasi quanto lei. Osserviamola con attenzione, in particolare ammiriamo la notevole altezza raggiunta da queste piante.
Continuando il cammino, possiamo ammirare la fontana della “Chiocciola” e l'area attrezzata con barbecue e panchine, per fare eventualmente un ristoro e poi tornare indietro al vivaio.

In alternativa è possibile effettuare un percorso più lungo e impegnativo.
E' possibile partire dal paese di Maresca, seguire le indicazioni del CAI 3, per raggiungere la pianta più alta della Foresta.

Riferimenti cartografici: 44°03'42.8”N – 10°50'59.9”E
Quota altimetrica : 942

Equipaggiamento: scarponi da trekking, un abbigliamento adeguato, lo zaino con riserva di acqua e cibo, la cartina escursionistica della zona e tutto quello che ci sembri necessario per un'escursione confortevole.


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